Villa Bellini Catania

Conosciuto come Giardino Bellini di Catania per i locali è semplicemente ‘a Villa. Oggi Villa Bellini è un immenso parco con un’ampiezza 70.942 mq, un vero e proprio patrimonio botanico spettacolare con 106 specie di piante, tra alberi e arbusti, per la maggior parte di origine esotica.
Ciò che colpisce di Villa Bellini è l’atmosfera di grandiosità che deriva dalla presenza di numerose piante ultracentenarie. Ci si immerge letteralmente nella natura passeggiando accompagnati da aiuole fiorite, viali ombreggiati in un’alternanza tra luoghi di aggregazione e momenti di relax. Le piazze accolgono eventi sportivi e musicali, i viali sembrano condurci da un luogo ad un altro in cui ciascuno può trovare la sua destinazione.

Questa sensazione arriva dal passato in quanto il polmone verde di Catania fu commissionato originariamente nel XVIII secolo da Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari. Con questa opera intendeva fornire di un parco con annesso “Labirinto” ad un edificio. In quella particolare epoca storica i giardini erano le pertinenze eleganti di residenze importanti. Il loro utilizzo prevedeva percorsi in cui bisognava districarsi, a cavallo tra una forma di divertimento e un relax quotidiano.

Il Comune di Catania nel XIX secolo acquistò la villa e ne fece un parco pubblico che nel tempo, divenne sempre più grande e ricco. A testimonianza della sua bellezza e maestosità veniva decantato da una guida di rilievo europeo del 1899.

Com’è fatta Villa Bellini

Dobbiamo dividere due zone caratterizzate dalla presenza di due chioschi. Ognuno di essi fa parte di una collina, a nord la Collina del Salvatore a nord, il cui chiosco cinese non è altro che
un padiglione in legno ciliegio in stile liberty. La collina a sud ospita il chiostro dei concerti, è realizzato in ferro battuto e fino al 1958 si tenevano dei concerti di musica classica. Un grande viale, denominato Viale degli Uomini Illustri, inaugurato nel 1880, è stato dedicato ai catanesi famosi i cui busti si alternano nel percorso: Giuseppe Mazzini, Giovanni Verga, Empedocle, Luigi Capuana, Mario Rapisardi e Federico de Roberto.
Chiunque voglia visitare Catania, non può fare a meno di farsi una passeggiata dal centro o dal nostro B&B, situato a poche decine di metri. L’entrata maestosa da via Etnea, inaugurata nel 1932 è perfetta per prolungare nella frescura una piacevole giornata tipica catanese. Da subito si viene rapiti dal poderoso scalone monumentale che conduce alla “vasca dei cigni”. Oggi i cigni, che per un periodo si erano trasferiti altrove, fanno compagnia ai passanti che si fermano ad ammirarli. A contornare la vasca dei cigni le sculture rappresentano le Stagioni e le Arti. In prossimità un’altra fontana zampilla rinfrescando gli ospiti ed invitandoli ad inoltrarsi nel magnifico Giardino Bellini.
Ciò che affascina è l’alternanza di paesaggi ed elementi artistici ove il visitatore decide di fermarsi per godere della vista oppure trova piacere nel relax che la natura sempre ci offre.

Un altro ingresso da non perdere è quello sulla via Sant’Euplio in cui si accede all’area verde da un cavalcavia molto scenografico.

I Giardini di Villa Bellini: un’oasi di flora subtropicale nel cuore di Catania

La cura di questo meraviglioso giardino erge Villa Bellini a patrimonio botanico grazie alla presenza di una flora subtropicale dal grande impatto visivo. Per gli amanti della botanica si potrà godere di una varietà unica nel suo genere.
Villa Bellini si presenta come un giardino formale, caratterizzato da una parziale bisimmetria che crea un’armonia di forme e colori. La flora, principalmente si integra perfettamente con il panorama verde della città, offrendo al contempo alcune eccezioni esotiche degne di nota.

Un tocco mediterraneo

Tra le specie meno diffuse, troviamo alcune rappresentanti del contingente mediterraneo, come l’olmo canescente (Ulmus canescens), leccio detto anche elce (Quercus ilex), il pino d’Aleppo (Pinus halepensis), il pino domestico (P. pinea), il cipresso sempreverde (Cupressus sempervirens) e il viburno tino (Viburnum tinus).

Un’esplosione di fanerofite

La forma biologica dominante è quella delle fanerofite, sia arboree che arbustive, che conferiscono alla vegetazione un aspetto strutturale ben definito. Complessivamente, come detto, sono state identificate 106 specie diverse, appartenenti a 83 generi e 54 famiglie.

Un tripudio di palme e non solo

Tra le presenze più notevoli, spiccano numerose varietà di palme, come la palma nana (Chamaerops humilis), la palma delle Canarie (Ph. canariensis), la palma reclinata (Ph. reclinata), la Livistona chinensis, la L. australis, la Washingtonia filifera, la W. robusta, l’Erythea armata e la Trachycarpus fortunei.
Ad arricchire il panorama, si trovano anche diverse specie di Araucaria, come l’A. heterophylla, l’A. bidwillii, l’A. columnaris e l’A. cunninghamii, e di Ficus, tra cui il F. magnolioides, il F. microcarpa e il F. elastica.
Tra gli esemplari più imponenti, meritano menzione la Sophora japonica, il cipresso sempreverde (Cupressus sempervirens), la Phytolacca dioica, oltre ai filari di Platanus x hybrida e Schinus molle, che impreziosiscono i viali del giardino.

Un invito alla scoperta

La varietà e la bellezza della flora di Villa Bellini invitano il visitatore a un’appassionante scoperta. Passeggiando tra i viali e i sentieri del giardino, ci si immerge in un’oasi di pace e di armonia, dove la natura si manifesta in tutta la sua ricchezza e splendore.
Per completare l’esperienza in modo suggestivo, è possibile osservare l’orologio adornato da un quadrante di piantine sempreverdi e il calendario, costituito da fasce d’erba, che viene aggiornato quotidianamente dagli esperti giardinieri per segnalare la data ai visitatori.
Una granita e una panchina nella Villa Bellini, lungo il viale alberato per godere di un momento di relax che vale la gita a Catania.
Il bed & breakfast Santa Caterina da Siena sarà felice di indicarti le visite immancabili di questa splendida città siciliana.

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